
Dal 12 al 15 ottobre si terrà a Sumaré (San Paolo) il terzo congresso della CSP-Conlutas, con più di 2.000 delegati eletti in più di 500 assemblee di base, dal nord al sud del Brasile. Il congresso discuterà la situazione del Paese e del mondo e i compiti e le sfide che aspettano i lavoratori.
Sarà discusso anche il progetto della CSP-Conlutas. Sarà un congresso vivo e democratico. Si metteranno a confronto diverse e variegate opinioni, e sarà compito della base decidere i prossimi passi. I contributi e le proposte di risoluzioni che saranno poste in votazione sono disponibili sul sito della CSP-Conlutas.
La CSP-Conlutas è una conquista sul terreno dell'organizzazione, dell'indipendenza di classe, della democrazia operaia, della combattività e dell'azione diretta dei lavoratori e dei settori popolari in Brasile. Per tali ragioni, ha svolto un ruolo significativo nella lotta dei lavoratori.
È stato così nell'articolazione dello sciopero nazionale dei metallurgici nel 2016 e nel processo che ha dato origine alla giornata delle lotte del primo semestre del 2017 contro le riforme, aprendo la strada affinché la base imponesse, il 15 marzo, una forte giornata di mobilitazioni e paralisi che ha rappresentato la leva per la costruzione dello sciopero generale del 28 aprile.
Ha avuto anche un ruolo importante nella manifestazione del 24 maggio a Brasilia. Ha denunciato lo smantellamento dello sciopero generale, previsto per il 30 giugno, causato dai dirigenti delle principali centrali sindacali, dal Pt alla Solidariedade, dal PcdoB al Frente Brasil Popular [FBP], dal Frente Pueblo Sin Miedo [FPSM] al Frente Amplio por las Directas, che hanno lavorato in modo mirato alle elezioni del 2018.
La nostra Centrale è ancora minoritaria, ma ha svolto un ruolo di primo piano nel tentativo di ricostruire la più ampia unità di azione nelle lotte, a partire dall'unificazione dei sindacati dei metallurgici di tutte le centrali sindacali. L'Incontro dei combattenti del 29 settembre ha designato il 10 novembre come giorno di unificazione delle lotte, superando nuovamente gli ostacoli e aprendo la strada alla lotta, a partire dalla base, per sviluppare uno sciopero generale che rovesci il governo e le riforme.
Ciò dimostra che la Centrale è stata presente nelle lotte, cercando di unire l'intera classe operaia senza perdere l'autonomia, collegandosi ai processi reali e congiuntamente con la classe in lotta. Il bilancio della Centrale nell'ultimo periodo costituisce una lezione in termini di unità e di confronto.
Difendere il carattere originale e l'indipendenza di classe della CSP-Conlutas
Questo dibattito deve costituire parte del congresso, in quanto esistono settori che sostengono che i lavoratori e le lotte siano sulla difensiva. Questo dibattito è già stato sollevato all'interno della Centrale quando una piccola parte ha difeso la tesi secondo la quale lo sciopero generale del 28 aprile sarebbe stato impossibile a causa della mancanza di volontà dei lavoratori nell'intraprendere la lotta.
Contrariamente a queste previsioni, la classe operaia sviluppò probabilmente il più forte sciopero generale della sua storia. E la Centrale giocò un ruolo decisivo in quella mobilitazione.
Dopo il tradimento delle dirigenze delle centrali il 30 giugno e l'operazione di smantellamento di Fbp, Fpsm, Pt e Cía, il Congresso ha approvato la riforma del lavoro e Temer ha conquistato la sopravvivenza comprando i deputati. Ancora una volta, questa discussione ricompare e il Congresso dovrà discutere: fu colpa della base o della dirigenze se non vi fu uno sciopero generale il 30 giugno?
È sbagliato ritenere che quando i capitalisti ci tolgono una conquista questo implichi sempre una minore disposizione alla lotta da parte dei lavoratori. Dal 2013 in poi ci sono state più lotte della classe operaia, dei settori popolari e dei giovani. Oggi abbiamo il maggior numero di scioperi dagli anni '80 e quest'anno abbiamo avuto il primo sciopero generale dal 1989. Vi è di certo una polarizzazione della lotta di classe, perché c'è una crisi capitalistica.
Il problema della classe operaia non è nella mancanza di disposizione alla lotta. Questa [mancanza di disposizione alla lotta] la hanno la maggior parte delle sue direzioni, che sono legate ai capitalisti, difendono le istituzioni esistenti e hanno come priorità le elezioni.
Il Pt, ora in opposizione a livello federale, continua a formare un blocco borghese compromesso nel progetto di crescita economica del capitalismo e mantiene le organizzazioni sindacali e i movimenti sociali a rimorchio di quel progetto. Fbp, Frente Amplio por las Directas, Fpsm e la recente piattaforma Vamos sono tutti legati a un progetto elettorale e di collaborazione di classe guidato dal Pt e da Lula.
Dal nostro punto di vista dobbiamo costruire un'ampia unità di lotta. È questo il percorso per sconfiggere gli attacchi della borghesia e, in tale processo, avanzare nell'organizzazione di base nella direzione della presa del potere da parte delle masse popolari. Non riusciremo a sconfiggere gli attacchi del governo attraverso le elezioni, e sarebbe un passo indietro diluire la CSP-Conlutas all'interno di iniziative di collaborazione di classe aventi priorità elettorali.
Per mobilitare, fare azioni unitarie e realizzare lo sciopero generale, dobbiamo ottenere la più ampia unità di azione, come abbiamo cercato di fare finora. La CSP-Conlutas deve continuare a mantenere la sua vocazione originale volta a realizzare un'ampia unità di lotta, mantenendo al contempo un polo di indipendenza di classe per presentare e costruire, nell'azione diretta, un'alternativa operaia e socialista alla crisi del Paese.
Forse questo è stato il maggiore successo nello sviluppo della CSP-Conlutas. La lotta strategica per la rivoluzione socialista nel Brasile necessita di fissare i piedi profondamente all'interno della classe operaia, organizzare gli altri settori della classe lavoratrice e l'enorme settore popolare delle città e delle campagne. L'avanzamento della CSP-Conlutas nell'unione e nell'organizzazione dei settori operai e dei settori più poveri ed oppressi è un progresso che deve essere approfondito.
Costruire la CSP-Conlutas in quegli spazi, rendendo la centrale più operaia, nera e popolare, è strategico. Organizzare le masse subalterne per abbattere quelli che stanno sopra, trasformare la società e conquistare il socialismo: quella è la nostra meta.
Cercare di costruire dalla base una nuova leva per porre all'ordine del giorno lo sciopero generale.
La Lit-Qi e il Pstu presenteranno un documentario sulla rivoluzione russa.
L'obiettivo è quello di organizzare la lotta dei lavoratori del continente contro gli attacchi dell'imperialismo e del capitalismo, anche negli Stati Uniti, e rafforzare la Rete.
Saranno presenti rappresentanti di almeno dieci Paesi del continente americano, nonché rappresentanti di diversi Paesi dell'Africa e del Medio Oriente.
(traduzione dallo spagnolo di Salvo De Lorenzo)




