Caparezza nella sede di Alternativa comunista
al fianco dei lavoratori OM carrelli di Bari.
Pdac Puglia

Nelle
sede di Alternativa comunista di Barletta abbiamo ospitato una bella e
partecipata assemblea, quella tra i lavoratori Om di Bari e l'artista Michele
Salvemini, in arte Caparezza.
La
lotta degli operai Om ha da qualche mese un carattere nazionale visto che è di
certo una delle lotte più avanzate in Italia. Infatti, gli operai della
multinazionale hanno raccontato che stanno presidiando la fabbrica da quasi 4
mesi, con turni di 24 ore su 24, impedendo ai camion della Kyon di trafugare i
maccchinari, nonostante una presenza massiccia di polizia e non cedendo
assolutamente ai ricatti padronali espressi nella richiesta della dirigenza
aziendale di concedere la cassaintegrazione in cambio dello scioglimento del
presidio (che avrebbe favorito il trasferimento dei macchinari in altri siti
aziendali esteri).
I
lavoratori, nonostante siano ormai ridotti alla fame, hanno risposto di no e hanno
impedito ben 7 tentativi di blitz di camion aziendali. All'assemblea, i
lavoratori hanno ricordato anche i "family day" organizzati al
presidio, con mogli e bambini che si sono uniti ai lavoratori per presidiare la
fabbrica ed essere parte attiva nella lotta.
Francesco
Carbonara, Rsu e portavoce del presidio, nonchè militante del Pdac barese, ha
esplicitato anche il Piano alternativo dei lavoratori del presidio sui destini
della fabbrica e dei lavoratori. Esso è basato sulla richiesta di esproprio
della fabbrica senza indennizzo (anche se a questo Vendola, accorso al presidio
nei giorni scorsi con telecamere al seguito, ha risposto che l'argomento
sarebbe più "da seminario del comunismo" e non attuabile perchè loro
devono stare dietro a ciò che dice e decide l'Unione europea) e la gestione
diretta dei lavoratori del presidio.
All'assemblea
sono intervenuti anche altri operai del presidio, come Antonio, Vito, Michele.
Caparezza,
di orgine molfettese e figlio di operaio, da sempre attento alle ventenze dei
lavoratori, ha espresso la sua piena e incondizionata solidarietà ai lavoratori
in lotta e soprattutto ha ritenuto importante e fondamentale la proposta
"alternativa" partorita dall'assemblea del presidio legata alla
gestione della fabbrica da parte dei lavoratori.
Caparezza
ha sottolineato in più di un'occasione che gli operai dell'Om non si limitano
solo alla resistenza, comunque importante, ma rilanciano con una poposta
realmente dalla parte dei lavoratori e che andrebbe estesa a tutte le fabbriche
in crisi.
L'incontro
si è chiuso con con la consapevolezza della necessità di continuare la lotta
per renderla più forte e legarla a quella di altri lavoratori.
All'assemblea
hanno partecipato anche rappresentanti studenteschi e di No Austerity,
coordinamento delle lotte.
Noi
del Pdac continueremo a supportare la lotta dei lavoratori Om e di tutte le
altre fabbriche in crisi, da Bridgestone a Natuzzi, al fianco dei lavoratori
della Eco leather di Monopoli, della Telecom Puglia, Ilva, ecc.