Partito di Alternativa Comunista

LAVORATORI NATIVI E IMMIGRATI, SIAMO UNA SOLA CLASSE

LAVORATORI NATIVI E IMMIGRATI,
SIAMO UNA SOLA CLASSE
UNIAMOCI PER CACCIARE BERLUSCONI
E TUTTI I GOVERNI RAZZISTI BORGHESI!
 
 
volantino del Pdac per la manifestazione di sabato 24 a Milano
 
 
Da alcuni giorni, qui a Milano, due compagni immigrati stanno occupando la torre di Piazza Selinunte. I lavoratori immigrati hanno deciso questa protesta per denunciare che, a due anni dalla sanatoria badanti del 2009, per i lavoratori immigrati nulla è cambiato. Dopo essere stati truffati dallo Stato e dai padroni, gli immigrati non hanno più avuto possibilità di regolarizzare la loro condizione. Ciò avviene dopo un decennio di leggi razziste, sia di centrodestra sia di centrosinistra: legge Turco-Napolitano, legge Bossi-Fini, istituzione dei Cpt-Centri di permanenza temporanea e dei Cie –Centri d’identificazione ed espulsione, Pacchetto sicurezza di Amato e di Maroni, accordi con la Libia di Gheddafi per rinchiudere e torturare gli immigrati nei lager di Gheddafi.
Il Pdac sostiene con la partecipazione diretta questa lotta: per questo diciamo che bisogna diffidare di quei partiti e di quelle organizzazioni che a parole offrono sostegno agli immigrati ma i cui dirigenti hanno votato in parlamento a favore dei lager per immigrati, i C.p.t., come è il caso di Sel (Vendola) e Rifondazione.
 
In questa “2^ giornata della collera”, che si svolge in concomitanza con l’importante manifestazione antifascista di Genova, ribadiamo la necessità di una piattaforma e di una lotta comune dei lavoratori nativi e immigrati contro la borghesia e i suoi governi, una piattaforma che respinga l’attacco violento ai diritti e alle condizioni materiali di vita di tutti i lavoratori e che contenga al contempo rivendicazioni specifiche per i lavoratori immigrati: parità di diritti tra lavoratori italiani e immigrati, diritto d'asilo ai rifugiati in fuga dalle guerre, dalla fame e dalle dittature, permesso di soggiorno e di cittadinanza per tutti. E’ necessario arrivare al più presto ad uno sciopero generale prolungato contro il governo Berlusconi, un vero sciopero generale che la burocrazia sindacale della Cgil non ha nessun’intenzione di proclamare (perché mira a tornare al tavolo della concertazione con il padronato e a salvare il capitalismo) e che è ostacolato anche dalla frammentazione del sindacalismo di base (spesso alimentata dal settarismo di vari gruppi dirigenti).
 
Lo sfruttamento dei lavoratori, l’attacco ai diritti acquisiti, l’emarginazione degli immigrati, s’inserisce nel grave problema dell’assenza di direzioni sindacali e politiche all’altezza dello scontro. E’ per questo motivo che l’unica soluzione che appare a molti lavoratori è il gesto clamoroso. Ma la storia del movimento internazionale dei lavoratori ha dimostrato che, pur se la scintilla può venire da proteste isolate, solo grandi movimenti di massa possono cambiare la rotta, solo manifestazioni, scioperi ad oltranza, rivoluzioni, hanno il potere di cambiare realmente le cose. E' quanto stanno dimostrando le rivoluzioni arabe che hanno aperto una nuova stagione di lotte a livello internazionale, rialimentando anche la lotta di classe in Europa.
Per questo è necessario, e quindi possibile, mettere all’ordine del giorno la costruzione del sindacato di classe, del partito rivoluzionario e dell'Internazionale rivoluzionaria. Il sindacato di classe perché è necessario un sindacato che non svenda le lotte dei lavoratori e che organizzi i lavoratori a partire dalla difesa e la conquista delle loro necessità immediate. Il partito rivoluzionario perché senza organizzazione nessuna lotta può vincere. L'Internazionale, perché solo battendo l'imperialismo su scala mondiale possiamo costruire una società nuova, senza razzismo, senza sfruttamento, senza classi: il socialismo.
E' in questa prospettiva che è impegnato il Partito d’Alternativa Comunista, sezione italiana della Lega Internazionale dei Lavoratori - Quarta Internazionale. Unisciti alla nostra lotta!
 
Viva le rivoluzioni del mondo arabo!
Cacciamo Berlusconi e il suo governo razzista! Per un governo dei lavoratori!
Per una società senza razzismo, senza sfruttamento, senza classi. Per il socialismo!
 

 

عمال مهاجرين   و عمال محليين ،نحن فئة واحدة!
فلنتحد  لإزاحة  بيرلوسكوني و كل الحكومات العنصرية!
منذ أيام ،هنا في ميلانو ، اثنين من زملائنا المهاجرين يشغلون برج Selinunte. وقد قرر العمال المهاجرين إقامة هذا الاحتجاج للتنديد بأنه بعد مرور سنتين على عفو عام2009 (Sanatoria badanti del 2009) ، لم يتغير شيءبالنسبة للعمال المهاجرين. بعد التعرض للخداع من جانب الدولة وأرباب العمل  لم يعد لديها أي فرصة لتسوية أوضاعهم. كل هذا يأتي بعد عقد من القوانين العنصرية : قانون تركي نابوليتانو ، وقانون بوسي فيني ,إنشاء مراكز  CTP ومراكز Cie ,وحزمة قوانين الأمن أماتو وماروني ، والاتفاقات مع  ليبيا القذافي  لسجن وتعذيب المهاجرين في مخيمات القذافي.
PDAC يؤيد المشاركة المباشرة لهذا النضال : وهذا هو السبب الذي يجعلنا نقول انه يجب ان نكون حذرين من هذه الأحزاب والمنظمات التي تقدم الدعم للمهاجرين في الظاهر ولكن قادتها في البرلمان صوتوا لصالح معسكرات اعتقال للمهاجرين، كما حالة سيل (فيندولا) وحزب اعادة التأسيس الشيوعي.

في هذا اليوم "اليوم الثاني للغضب " ، الذي يقام بالتزامن مع مظاهرة مناهضة للفاشية فيGenova ، ونحن نؤكد مجددا على الحاجة إلى إقامة أساس مشترك للنظال من طرف العمال الإيطاليين و العمال المهاجرين ضدالبرجوازية و حكوماتها.أساس يزيح   الهجوم العنيف على الحقوق المادية وظروف المعيشة لجميع العمال ،و بالأخص يشمل بالنسبة للعمال الأجانب: المساواة في الحقوق بين العمال الإيطاليين و العمال المهاجرين  ، حقوق اللجوء السياسي  للاجئين الفارين من الحرب ، من المجاعة والدكتاتوريات وحقوق الحصول على الإقامة والمواطنة للجميع.
من الضروري التوصل في أقرب وقت ممكن إلى إضراب عام لفترة طويلة ضد حكومة برلسكوني ،إضراب لم تنادي إليه CGIL و ليس لديها النية للمنادات إليه ( يبدوأنهاتريد العودة إلى مائدة المفاوضات والتفاوض مع أرباب العمل لإنقاذ الرأسمالية ) ، إضراب معرقل بسبب حالة الركود السائدة  في الوسط النقابي.



مأساة استغلال جميع العاملين ، والهجوم على الحقوق المكتسبة ، والتخلص من دولة الرفاه الاجتماعي ، وتهميش المهاجرين ، هو جزء من المشكلة الخطيرة المتمثلة في غياب قيادة نقابية و قيادة سياسيةمأهلة للمواجهة. و لهاذا يبدو أن الحل الوحيد الذي يتراءى للعمال هو النظال. و مع ذلك فقد أظهر تاريخ الحركة العمالية الدولية كلها "أنه على الرغم من أن  الشرا رة المفجرة  للتغيير يمكن أن تأتي من  قبل أفراد أو احتجاجات متفرقة ،إلا أن الحركات الجماعية الكبيرة  فقط يمكن أن تغير المسار ، فقط  الإحتجاجات و الإضرابات و الثورات لديهم القدرة على تغيير الأمور.. هذا ما تثبته لنا الثورات العربية اللتي إفتتحت فصل جديد من النضال على المستوى الدولي،" إعادة تغذية " الصراع الطبقي في أوروبا.
لهذا فمن الضروري للغاية ،طرح على جدول الأعمال بناء النقابة  الطبقية، الحزب الثوري والثورية الدولية.

.النقابة الطبقيةلاننا في حاجة إلى إتحاد نقابي لا يبيع نضال العمال و ينضمهم للحصول على حقوقهم و مكتسباتهم. الحزب الثوري لأنه لا يمكن لأي نضال أن يعيش من دون تنظيم. الثورية الدولية لأنه يجب أن نزيح  الرأسمالية والامبريالية على النطاق العالمي كي  نبني مجتمعا جديدا  خاليا من  العنصرية  و الإستغلالية و بدون طبقية : الاشتراكية.
و "في هذا المنظور يلتزم الحزب الشيوعي البديل القسم الايطالي من الرابطة الدولية للعمال -- الأممية الرابعة. انضموا إلى حزبنا!
تحيا الثورة في العالم العربي!



 فلنزيح برلسكوني وحكومته العنصرية!من أجل حكومة عمالية ! من أجل مجتمع بلا عنصرية و بدون إستغلالية,بدون طبقية .من أجل الإشتراكية!
ميلانو ، 24 سبتمبر 2011

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